SPACE ADVENTURE – The Exhibition

SPACE ADVENTURE - The Exhibition

Data: 22/11/2019 - 03/05/2020
Ora: Tutto il giorno

Luogo
Promotrice delle Belle Arti (Parco del Valentino)
Viale Diego Balsamo Crivelli, 11
10126 - Torino (To)


Obiettivi

  • Favorire una visione sociale e di cooperazione nelle grandi imprese;
  • Comunicare l’importanza della cooperazione internazionale per favorire lo sviluppo e il progresso dell’umanità ed evitare conflitti e distorsioni nell’uso della tecnologia;
  • Facilitare la comprensione delle ricadute tecnologiche e filosofiche delle attività dell’uomo nello spazio;
  • Comunicazione della potenzialità e utilità sociale della scienza e delle tecnologie informatiche e della loro diffusione;
  • Dare visibilità alle eccellenze del distretto torinese in campo aerospaziale e in ambito internazionale;
  • Evocare l’epopea dell’avventura nell’uomo nello spazio e motivare;
  • Avvicinare i giovani alle S.T.E.M;
  • Motivare/favorire la scelta di percorsi di formazione scientifico tecnologico di alto profilo

Destinatari

  • Pubblico generale
  • Pubblico scolastico
  • Insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado
  • Famiglie, gruppi di interesse
  • Pubblico in rete

Modalità di svolgimento

  • Esposizione di reperti con apparato iconografico – didascalico – multimediale
  • Interattività nell’area Space Camp con simulatori
  • Workshop per le scuole di ogni ordine e grado
  • Eventi satelliti

Dove e come

Promotrice delle Belle Arti – Viale Balsamo Crivelli, 11

Quando / Durata evento

Dal 22 novembre 2019 al 22 marzo 2020

Comitato scientifico (in via di formazione)

  1. Amalia Ercole Finzi
    Politecnico di Milano, consulente scientifico di NASA, dell’ASI e dell’ESA, è stata responsabile dello strumento SD2 sulla sonda spaziale Rosetta
  2. Piero Angela
    Autore televisivo, scrittore, giornalista
  3. Piero Bianucci
    Scrittore e giornalista scientifico
  4. Pino Zappalà
    Segretario del comitato scientifico, divulgatore.

Contatti:

Per informazioni tel. 3516180943

LA MOSTRA

Space Adventure è la mostra che sta emozionando il mondo e che in 4 anni ha visto affluire quattro milioni di visitatori, da Copenaghen a Tel Aviv, da Johannesburg a Varsavia. Lo spazio e le sue meraviglie sono raccontati con gli sguardi e gli oggetti della NASA, ESA, ASI e dalla Città delle Stelle in Russia. Oltre ottanta memorabilia originali, le navicelle, i satelliti, i razzi, e i modelli in scala segnano il sentiero sulle orme di astronauti, tecnici e scienziati.

“Space Adventure” offre inoltre l’esperienza di 400 mq di pura interattività fisica oltre che mentale, lo Space Camp, dove i visitatori potranno sperimentare le stesse sensazioni che provano astronauti e cosmonauti durante l’addestramento: dall’assenza di gravità alla perdita dell’orientamento spaziale, o a cimentarsi nell’atterraggio con il simulatore dello Space Shuttle al ritorno da una missione.

“…Scegliamo di andare sulla Luna entro questo decennio e di fare ancora altre cose, non perché siano sfide facili, ma perché sono difficili…” questa è la frase pronunciata da John Kennedy nel famoso discorso tenuto alla RiceUniversity il 12 settembre 1961. L’Unione Sovietica aveva lanciato la sua sfida nel cosmo agli USA dal 1957, lanciando in orbita il primo satellite artificiale, lo Sputnik, la cagnolina Laika e poi il primo uomo nello spazio, Jurij Gagarin. È meno noto un altro passaggio chiave di quello stesso discorso che metteva al centro non la competizione, ma le straordinarie potenzialità della cooperazione: “…lo spazio non ha ancora visto alcuna contesa, alcun pregiudizio, alcun conflitto nazionale. I suoi pericoli lo rendono a tutti ostile. La sua conquista merita il meglio di tutta l’umanità e questa occasione di cooperazione pacifica potrebbe non ripresentarsi mai più …”.

Così iniziava l’avventura dell’uomo nello spazio che avrebbe coronato un sogno antico di secoli. È questo, anche se non solo questo, lo spirito di quest’impresa che permise agli Stati Uniti nel luglio del 1969 di inviare uomini sulla Luna, e nel luglio 1975 alla capsula sovietica Sojuz e a una navicella spaziale del programma Apollo, di agganciarsi in orbita in un abbraccio di grande potenza simbolica. I frutti di queste nuove forme di collaborazioni non finiscono di stupirci e la stazione spaziale internazionale rappresenta forse uno dei più alti gradi di complessità e d’integrazione tecnologica e scientifica mai raggiunta, coinvolgendo molte nazioni Italia compresa.

A Torino, città già impegnata con uomini, centri ricerca e industrie dell’aerospazio prima tra tutte Thales Alenia Space, la mostra è realizzata da Extramusem divulgazione scientifica e dall’Associazione RADAR. “Space Adventure” è una produzione dell’US Space & Rocket Center, il museo della NASA di Huntsville (Alabama).

SPACE CAMP

400 mq di pura interattività pura, fisica, dove i visitatori potranno sperimentare le stesse sensazioni che provano astronauti e cosmonauti durante l’addestramento e durante la permanenza nello spazio.

Land the Shuttle – Atterra con lo Shuttle

Sei il comandante dello Shuttle Orbiter! Segui il display sullo schermo di fronte a te e usa il joystick per manovrare il tuo Orbiter. C’è un solo obiettivo e non si può mancarlo: hai solo una possibilità di atterrare visto che l’Orbiter si comporta come un aliante e non ha l’autonomia per fare in giro largo per effettuare un altro tentativo di atterraggio.

The multi-axis trainer

Il Multi-Axis Trainer utilizzato nello Space Camp simula una rotazione che potrebbe verificarsi nello spazio. Basato sul dispositivo di inerzia dei test spaziale il MAT fornisce la sensazione di disorientamento sperimentata durante uno spin fuori controllo. mentre il MAT non ha controlli. In volo, solo una missione americana ha sperimentato una rotazione a bordo: Gemini VIII pilotato da Neil Armstrong e Dave Scott. Un propulsore di manovra bloccato ha causato uno spin fuori controllo. Sono stati in grado di riprendere il controllo della capsula ma sono dovuti rientrare presto a causa del basso consumo di carburante.

The 5 degrees of freedom

Questo simulatore imita il movimento nell’ambiente senza attrito dello spazio con di cinque dei sei gradi di libertà: avanti e indietro, da lato a lato, rollio, beccheggio e imbardata. Mentre la sedia scivola sopra la superficie su uno strato d’aria, dimostra la terza legge del moto di Newton: per ogni azione c’è una reazione uguale e contraria. Ciò significa che se sposti un oggetto, non ti fermerai salvo che non sia interrotto da un altro oggetto o forza, proprio come faresti nello spazio.

1/6 Chair gravity – La sedia lunare

Eccoci sulla Luna, su questa sedia potrete provare la gravità così come “pesa” sulla Luna. Il risultato dell’esperienza è contro-intuitivo, pesare molto meno non è in assoluto un vantaggio. Questo simulatore è utilizzato per l’addestramento alla passeggiata lunare. La sedia è chiamata sedia 1/6 perché è progettata per simulare l’attrazione gravitazionale della Luna, che è 1/6 di quella sulla Terra.

Ad esempio, una persona di 70 kg sulla Terra, peserebbe 11,6 kg sulla Luna.

Gli astronauti dell’Apollo scoprirono che camminare sulla Luna non è così facile come passeggiare per strada del nostro pianeta. Ci sono tre diversi tipi di movimenti che favoriscono la camminata lunare: salto del coniglio, lato a lato, corsa al rallentatore.

Zero gravity – Assenza di gravità

Finalmente in assenza di gravità, senza attriti. Il Visitatore/sperimentatore seduto su una sedia sospesa in un “frame” girevole, cerca di compiere i movimenti più comuni. La sedia reagisce in modo inaspettato, apparentemente senza attriti o inerzia. È la sensazione che hanno tutti gli astronauti che sono in orbita e si trovano quindi in una situazione di micro gravità, come succede sulla Stazione Spaziale Internazionale.

F18 pilot simulator

Si tratta di un simulatore di volo con grafica 3D, che offre un’esperienza realistica di pilotaggio dell’F18.

Essere pilota di aerei militari è un requisito molto gradito dalle agenzie spaziali, particolarmente  quando si tratta di collaudatori  che testando velivoli sperimentali hanno una addestramento  di fatto alle gestione delle emergenze.

LABORATORI PER LE SCUOLE E GRUPPI

Sono previste attività di questo tipo sia nell’ambito della mostra, sia presso le scuole.

Il sabato e la domenica sono previste attività con “assaggi” dell’atmosfera di laboratorio per il pubblico generale e quello delle famiglie sul modello europea della “Notte dei ricercatori”.

  • Workshop per la costruzione di un modello di satellite differenziato per livello scolastico, dalle primarie alle secondarie di II grado;
  • Laboratori in collaborazione con il CubeSat Team del Politecnico di Torino;
  • Laboratori di ideazione e costruzione di modelli di “rover” e altri robot con gradi diversi di complessità a seconda del livello scolastico;
  • Laboratori in collaborazione con il Team Diana del Politecnico di Torino “A spasso per la Luna e Marte”.

Partire a razzo a cura del team Icarus del Politecnico di Torino

Partendo con poco materiali come carta, colla, tubi di cartone, forbici, qualche pennarello, spago, costruiremo un modello di razzo in gommapiuma che mette in pratica la teoria di questo tipo di propulsione, alzandosi per circa due metri dalla rampa.

Questi gli argomenti trattati con la classe per ogni livello di scuola:

  • Scuola Primaria:

Che cos’è lo spazio?
Che cos’è un razzo?
La spinta – La resistenza – Il lancio – Il recupero

  • Scuola Secondaria Inferiore (scuola media):

Che cos’è lo spazio?
Che cos’è un razzo?
Introduzione storica – La stabilità – Il lancio – L’orbita – Il recupero

  • Scuola Secondaria Superiore:

Introduzione storica
Che cos’è lo spazio?
Che cos’è un razzo?
La spinta e la resistenza – La stabilità – L’elettronica di bordo – Ilancio – L’orbita – Il recupero

Workshop curriculare “Space Adventures” in collaborazione con “Bricks 4 Kidz”

Bricks 4 Kidz inserirà la conquista dello spazio fra le tematiche proposte alle scuole di Torino e di Milano (attività proponibile anche alle altre città che ospitano i centri Bricks 4 Kidz).

Il workshop, tenuto presso le sedi delle scuole, sarà composto di:

  • Parte teorica: la conquista dello spazio e le tecnologie che hanno reso possibile all’uomo questa grande avventura. I powerpoint Bricks 4 Kidz verranno rivisti coerentemente con il contenuto della mostra, e in modo da anticipare/completare quanto i ragazzi visiteranno;
  • Parte pratica: realizzazione con i Lego di modelli motorizzati coerenti con i temi trattati in mostra.

Workshop curriculare di robotica “Space bots”

Un workshop della durata di 2,5 h rivolto alle medie e alle superiori, tenuto presso le sedi delle scuole. Sarà composto di:

  • Parte teorica: alla conquista dei pianeti: i veicoli per l’esplorazione.
  • Parte pratica: realizzazione e programmazione, con il programma di robotica educativa Lego Mindstorms EV, del Mars Curiosity o del Lunar Rover

Durante i week end, al termine della mostra, i visitatori potranno partecipare – (prenotazione sul sito) – a un laboratorio nel quale realizzeranno con parti tecniche e motori Lego modelli in movimento legati all’esplorazione dello spazio.

Possibili modelli dei workshop Lego Technic Space Adventures

Orbita

Illustriamo i concetti di orbita e attrazione gravitazionale. Gli studenti apprenderanno come il lancio del satellite Sputnik abbia portato alla creazione della NASA e individueranno le pietre miliari della corsa allo spazio tra Stati Uniti e Unione Sovietica. Vocabolario: lancio, satellite, orbita, attrazione gravitazionale.

Modulo lunare

Nel 1969, il modulo lunare americano “The Eagle” (l’Aquila) fu la prima missione con equipaggio ad atterrare con successo sulla Luna. Il modulo lunare era il componente di atterraggio della nave spaziale Apollo, costruita per portare un equipaggio di due persone dall’orbita lunare alla superficie della Luna e ritorno. Gli astronauti Buzz Aldrin e Neil Armstrong hanno trascorso 21 ore sulla superficie della Luna prima di tornare al modulo di commando.

Tapis roulant

Gli astronauti devono essere fisicamente in forma per sostenere i rigori del viaggio spaziale e completare i molti lavori loro assegnati nella missione. Le condizioni fisiche nello spazio sono molto diverse da quelle sulla Terra e possono indebolire il corpo dell’astronauta, per cui è importante che si esercitino nello spazio. Gli studenti costruiranno un modello di tapis roulant e discuteranno i tipi di preparazione fisica che gli astronauti compiono prima di una missione.

Centrifuga

Il modello della centrifuga riproduce l’attrezzatura utilizzata per preparare gli astronauti a resistere alle potenti forze G che si verificano durante il lancio. Gli studenti discuteranno della preparazione necessaria per essere un astronauta nel programma della NASA e comprenderanno come ci si sente a essere lanciati nello spazio!

Satellite

Molte delle informazioni che abbiamo sullo spazio sono state raccolte dai satelliti. Gli studenti definiranno il termine satellite e discuteranno del loro utilizzo. Questa lezione si concentra sui risultati delle missioni satellitari Voyager.

Shuttle

Se sogni di viaggiare nello spazio, unisciti a noi mentre costruiamo un modello dello Space Shuttle della NASA. Il programma dello Shuttle è durato più di trent’anni, volando per più di 100 missioni. Composto da 2,5 milioni di parti e oltre, lo Space Shuttle è stato definito la macchina più complessa mai costruita. Scopriamo le sue tre componenti principali, come viene lanciato, le velocità raggiunte, la durata delle missioni e molto altro

Stazione Spaziale Internazionale

La cooperazione è la parola chiave quando si parla della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). È uno sforzo congiunto di 15 nazioni che si dispiega da più di dieci anni, con l’obiettivo di condurre ricerche nello spazio che permetteranno agli esseri umani di viaggiarvi più a lungo e più lontano e di risolvere i problemi presenti qui sulla Terra. Equipaggi internazionali vivono e lavorano sull’ISS fino a 6 mesi alla volta! Scopriremo i componenti e la costruzione dell’ISS.

Altri modelli disponibili: Mars Rover, Lunar Rover, Rampa di lancio, Crawler Transporter, Razzo.

EVENTI SPECIALI/SATELLITI

Sono previsti eventi satelliti come conferenze e visite alla mostra di astronauti e personaggi noti pensati come occasione di comunicazione.

In particolare si realizzeranno i seguenti eventi.

Conferenze con astronauti

Tramite l’European Astronaut Centre (EAC), è stata richiesta la presenza per una conferenza al grande pubblico degli astronauti Samantha Cristoforetti, Maurizio Cheli, Paolo Nespoli e Umberto Guidoni.

Luoghi dove si svolgeranno le conferenze:

Sono in corso contatti con

  • Teatro Colosseo eventualmente in collaborazione con GiovedìScienza.
  • Auditorium del Grattacielo Intesa San Paolo
  • Auditorium La Nuvola Lavazza
  • Auditorium OGR

Space meets fiction – May the force be with you

Quali sono le relazioni tra scienza e fantascienza? Che c’è di vero o di potenzialmente vero in Star wars, ma anche di Star trek? È possibile il teletrasporto?

Il rapporto tra immaginazione, fantasia e ricerca tecnologica e scientifica è sempre stato molto delicato dal punto di vista della qualità e veridicità delle informazioni, anche se è sempre stato fecondo e ha generato nuove conoscenze, come “Space adventure” dimostra. Un fondale e una statua di Darth Vader completano il setting.

Houston we have a problem

è la riproposizione dell’emergenza dell’Apollo 13: un’improvvisa esplosione nel modulo di comando danneggiò molti equipaggiamenti, riducendo notevolmente la disponibilità di energia elettrica e di ossigeno. Non fu possibile l’allunaggio,  quindi da questo punto di vista è stata un fallimento, ma si è trattato in realtà di uno straordinario successo dal punto di vista della gestione dell’emergenza, con l’equipaggio tornato sul nostro pianeta sano e salvo.

Luoghi dove si svolgeranno le attività:

  • Ospedale infantile Regina Margherita Torino (data da definire) in collaborazione con Forma Onlus
  • Castello di Rivara  15-16 febbraio 2020
  • “Il Centro” struttura polivalente per attività ludico-sportive, Caselle Torinese, 7-8 dicembre 2019,
  • Planetario Infini.To – Pino Torinese (data da definire)

Utilizzo di nuove tecnologie

L’utilizzo di tecnologie innovative è assicurato in tutti i simulatori descritti sopra. Si tratta di macchine costruite con la stessa cura usata nella costruzione dei simulatori di addestramento utilizzati nello Space Camp di Huntsville e in altri centri di addestramento per astronauti.

Lungo il percorso della mostra ci saranno esperienze immersive di realtà virtula con utilizzo di visori 3D per:

  • esperienza del movimento in microgravità
  • esperienza Allunaggio con LEM
  • Alla guida del Lunar Rover

Sperimentazione e attenzione per linguaggi artistici contemporanei

In collaborazione con l’Accademia Albertina di Belle Arti si organizzeranno eventi con installazioni da realizzarsi nel corso della mostra con artisti e studenti dell’Accademia su temi aerospaziali e che prevedono la realizzazione di murales/street art.

In collaborazione con la fondazione Merz per la rassegna Meteorite in Giardino realizzeranno studio installazioni e performance sul tema spaziale.

IN ATTESA DI ‘Space Adventure’

Una serie di attività su tema aerospaziale sono previste in attesa della mostra vera e propria. Durante queste attività saranno distribuite cartoline che contengono un buono per un’esperienza su un simulatore per i ragazzi sotto i quattordici anni.

I campi estivi presso i quali è in corso la distribuzione delle card sono:

  • Campi estivi presso il Museo Nazionale dell’automobile (settimana tra il 17 e 24 giugno, 1 luglio e 8 luglio)
  • Campo estivo Sport Center Cenisia ((settimana 17 e 24 giugno, 1 luglio, 8 luglio)
  • Campo estivo ludoteca Doudou Milano (settimana 17 giugno)
  • Campo estivo Istituto Maria Ausiliatrice Giaveno (settimana 1 luglio)
  • Campo estivo Engim Artigianelli corso Palestro (settimana 17 e 24 giugno, 1 luglio e 8 luglio)

Campagna promozionale

  • n. 30 Cartelloni stradali 6x 3 m colori per complessivi 30 gg sui principali assi di penetrazione/uscita nella/dalla città
  • n. 50.000 Cartoline f.to 10x 15 cm colore in distribuzione nei summer camp di estate ragazzi, e nei circuiti scuole/università
  • Spot video della mostra in due diverse durate (30” e 1,5’) da utilizzare circuito dei cinema cittadini e sul web per siti e social
  • Spot radiofonici su radio GRP, Radio MANILA, radio VERONICA collegati a quiz con biglietti ingresso premio.
  • n. 82 edicole del Circuito di Torino con una contemporaneità giornaliera in 16 edicole ognuna allestita con poster autoportanti 140×200 cm e distribuzione contestuale di cartolina invito 10×15 cm.
  • con una coppia di poster 100×140 cm colori per ogni edicola e ritiro cartolina.
    Circuito dal 18 novembre al 15 marzo.
  • n. 30.000 FLYER mostra f.to chiuso 20×21 cm 6 ante bianca e volta, colori
  • n. 800 manifesti stradali f.to 100×140 cm, colori
  • e/o n. 300 manifesti stradali f.to 140×200 cm, colori
  • n. 1.000 locandine 30×40 cm, colori
  • Avvisi su testate nazionali e locali
  • Avviso sulla rivista Giovani Genitori
  • Avvisi sulle riviste Focus e Focus Junior, siti web e canali TV afferenti
  • Sito web dedicato
  • Social network (Instagram, Facebook, Twitter)